L’oro si caratterizza per essere il bene rifugio per eccellenza e, proprio per questo motivo, risulta estremamente stabile nel lungo periodo. Infatti si tratta di un’ottima soluzione per gli investitori che vogliono diversificare il proprio portafoglio e proteggere i risparmi da eventuali crisi finanziarie e monetarie. L’oro non diminuisce di valore in momenti di instabilità politica ed economica, al contrario si rafforza perché sempre più attraente per gli investitori. Al tempo stesso questo metallo prezioso è molto volatile nel breve periodo. Infatti il golden fixing viene determinato presso la Borsa di Londra due volte al giorno (alle 10:30 e alle 15:00 ora locale) e quindi applicato in tempo reale da tutti gli operatori del settore aureo.
Bisogna tenere a mente che per fissare il prezzo dell’oro si valutano tanti fattori diversi: ad esempio si considera l’andamento del mercato, confrontando la domanda e l’offerta di questo metallo pregiato. In secondo luogo si considerano le aspettative degli investitori (se tendono a pensare che il golden fixing salirà in futuro le valutazioni possono aumentare di conseguenza), la situazione politica, finanziaria ed economica internazionale e l’apprezzamento delle monete. Infatti in situazioni di stabilità borsistica ed economica il valore dei beni rifugio tende al ribasso; in caso contrario il loro prezzo si rafforza perché vengono preferiti dagli investitori rispetto alle obbligazioni e alle azioni societarie. Inoltre la quotazione dell’oro si rafforza quando le monete più importanti del sistema valutario internazionale si deprezzano. In particolare è legata al valore del dollaro perché il golden fixing viene espresso in maniera standard con il rapporto dollari/oncia. Tuttavia, per ragioni di comodità e praticità, la quotazione viene espressa comunemente nella valuta locale: ad esempio nel Regno Unito si adotta il rapporto sterlina/oncia troy, mentre nella Zona Euro quello euro/grammo.
Fino all’agosto 2014 il golden fixing veniva determinato dai 5 maggiori operatori nel settore dell’oro, tra i quali la Deutsche Bank, la Banca Macatta di Scozia e la Societe General di Parigi. Invece da 3 anni questo compito è stata attribuito al London Bullion Market. In ogni caso bisogna tenere a mente che il golden fixing riguarda il metallo 24 carati, cioè quello puro. Questo valore viene applicato direttamente per l’oro da investimento e per le monete preziose assimilate, mentre l’oro usato si trova sotto forma di leghe dalla varia composizione. Le leghe sono usate anche per i gioielli e gli oggetti preziosi commercializzati, di conseguenza il loro valore dipende dalla quantità di metallo prezioso effettivamente contenuta. Nella maggior parte dei casi si utilizza l’oro 18 carati, cioè una lega composta per il 75% di oro puro e dal 25% di materiali leganti. A seconda del metallo aggiunto cambia anche la colorazione della lega: ad esempio l’oro rosso è formato da 750 parti su 1.000 di metallo prezioso e da 250 di rame.
Proprio per questo motivo le quotazioni dell’oro usato variano molto da un operatore all’altro: infatti ogni compro oro e banco metalli applica un prezzo diverso a seconda del guadagno che intendono ricavare dalle transazioni commerciali e dalle spese di gestione del negozio, per il personale e per lo stoccaggio degli oggetti preziosi acquistati. In qualunque caso si fa riferimento al golden fixing ufficiale, tuttavia si sottrae a questo valore una percentuale variabile che va dal 30 al 35%. Di conseguenza è necessario valutare con attenzione i prezzi applicati dagli operatori del settore sia quando si decide di alienare il proprio oro usato che quando si acquista l’oro da investimento. Nel primo caso è bene rivolgersi a compro oro affidabili e che garantiscono una buona sicurezza nelle transazioni commerciali. In secondo luogo si ottengono maggiori guadagni se l’esercizio commerciale appartiene a un brand conosciuto oppure a una rete di franchising: infatti possono proporre quotazioni migliori perché sono più ramificati sul territorio. Invece è bene acquistare oro da investimento presso un banco metalli in quanto queste società devono avere la qualifica di operatori professionali in oro.
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